Paramenti

Paramenti liturgici a Brescia

Icona - Divisoria

Paramenti, articoli religiosi e oggetti per la celebrazione

 I paramenti liturgici sono un segno "visibile" di quell'entrare dell'uomo nello spazio del sacro, del divino, che richiede un essere rivestito non solo interiormente, ma anche esteriormente con bellezza e armonia.
Perché l'incontro con Dio passa anche per la via della bellezza, di quella bellezza che l'uomo è stato reso capace di creare. La bellezza, il candore, l'armonia e l'esuberanza di colori, la qualità nei materiali utilizzati, da sempre hanno caratterizzato e accompagnato la progettazione e la creazione dei paramenti sacri.

Paramenti liturgici o vesti sacre sono indossate dal sacerdote/presbitero durante le azioni liturgiche, ne abbiamo un ordine prescritto già dai commentari della liturgia cattolica dell'età Medievale sino al Concilio Vaticano II.
Appoggiati, sostenuti e ancorati a una tradizione liturgico secolare, siamo proiettati in una ricerca di nuovi moduli decorativi, in nuovi accostamenti e soluzioni cromatiche che ci rende con voi, attori, nella evoluzione del design liturgico.
Contatta la bottega
Icona - Divisoria

Broccati

 Il più famoso e il più artistico dei tessuti operati, dal XIX secolo tessuto con telai Jacquard manuali attraverso l'ausilio di schede in cartone cellulosico forate, con le quali i disegni vengono riprodotti su orditi di seta insieme a fili d'oro e d'argento. Come tutti i tessuti pregiati della tradizione, il broccato nasce in altezza di 55 cm. I tessuti broccati hanno origine molto antica e si trovano in ogni contesto storico e culturale. Tessuto prezioso sia per il materiale, la seta, che per la complessità della lavorazione, che era esclusiva dei nobili, del clero e dei regnanti, oltre all'utilizzo nell'arredo di lusso e nell'alta moda.
Icona - Divisoria

Pianeta - Casula

Il termine indica un soprabito romano, abito da viaggio che avvolgeva la persona e aveva la possibilità di ruotare in quanto mantello chiuso. Casula significa veste accollata che copre tutta la persona quasi come "piccola casa". Un altro capo di vestiario romano a cui si può far riferimento è un mantello senza maniche, provvisto di tre aperture e forse aperto sui fianchi usato per i viaggi. La veste è passata nell'uso liturgico della Chiesa modificandosi nella foggia. Il Concilio Toletano del 597 d.C. la prescrive per il sacerdote. La pianeta con il passare dei secoli si è modificata nelle dimensioni per l'uso sempre più frequente di tessuti preziosi, riccamente operati o ricamati. S. Carlo Borromeo nel 1517 ne fissò le misure 1.45 mt di altezza e 1,30 mt di larghezza, ma nei secoli successivi (XVII - XVIID) la pianeta continuerà a ridursi perdendo la forma di mantello e assumendo la forma quasi di scapolare 100 cm di altezza e 180 cm di larghezza con forme diverse: nella forma "romana" con margini semplici e diritti o nella forma a "violino". A partire dalla metà del XIX secolo si è progressivamente recuperata la forma a mantello. Attualmente entrambe le tipologie, pianeta o casula, possono essere utilizzate nella liturgia. Si privilegia l'utilizzo della seta per la confezione di questo indumento mentre il colore deve essere quello prescritto per il tempo liturgico. Significato simbolico: salvezza e carità che deve avvolgere il sacerdote.

Tutti i prodotti sono realizzabili secondo i colori liturgici.
Icona - Divisoria

Camice o alba

Il termine alba fa riferimento al colore bianco che contraddistingue questo indumento. In alcuni antichi testi liturgici, il camice è chiamato anche "linea" facendo esplicito riferimento al lino con cui doveva essere confezionato. Altra origine possibile la prendiamo ancora dall'abbigliamento romano: Comasus, lunga veste bianca che caratterizzava le classi socialmente più elevate. In occasione del Concilio Quarto Cartaginese (IV sec) ne venne fatta esplicita menzione tra i paramenti liturgici. Il camice/alba nella liturgia della messa è la lunga veste bianca, indossata dopo l'amitto, che può essere decorata all'orlo inferiore, ma anche alle maniche, con ricami, applicazioni, pizzi o trine. Significato simbolico di questo indumento: purezza e integrità contro ogni tentazione, per accedere al regno di Dio.
Icona - Divisoria

Cingolo

Deriva dal latino Cíngulum (cintura), un accessorio usato dai romani e dai giudei per raccogliere le vesti lunghe e larghe. Nella liturgia il cingolo ha la stessa funzione accessoria, cioè raccogliere e fissare il camice/alba. Si presenta come un lungo cordone bianco o colorato secondo il colore liturgico e termina alle estremità generalmente con fiocchi più o meno elaborati. Significato simbolico: il cingersi ai fianchi rimanda alla fede che avvolge e mantiene nella castità.
Icona - Divisoria

Amitto

Dal latino Amictus (coprire), indicava una sopravveste o tipo di mantello che avvolgeva la persona, tipico dell'abbigliamento romano; si fa pure risalire all'Anabolodium, un velo femminile utilizzato per coprirsi le spalle.
Per il suo passaggio all'uso liturgico si fa riferimento all'età franca.
L'amitto è un indumento da collo, in lino o canapa bianchi, che avvolge le spalle e il collo; viene fissato al corpo mediante nastri e fettucce che si annodano in vita.
Abitualmente viene indossato prima del camice o alba.
Diversi sono i significati simbolici che gli vengono attribuiti: dalla custodia della voce all'essere segno di protezione da ogni contaminazione.
Icona - Divisoria

Cotta

In antico la cotta era la sopravveste dell'abito di coro canonici della Cattedrale. La cotta è indossata dai sacerdoti e dai chierici nell'amministrazione dei sacramenti, nel dare benedizioni e nel fare prediche.
La cotta è di foggia abbastanza ampia, con larghe maniche. Il tessuto usato solitamente per la sua confezione è il lino o la canapa. Significato simbolico: il candore di questa veste la accomuna al camice soprattutto per il significato di purezza e integrità dal peccato.
Icona - Divisoria

Tunicella - Dalmatica

Il termine dalmatica deriva dal latino "della Dalmazia", diffusa dall'imperatore Diocleziano nel II secolo d.C., usata da imperatori e quindi passata nella liturgia. La tunicella/dalmatica è la veste solenne dei diaconi, simile alla pianeta, ma avvolgente il corpo e con le maniche; si accompagna di solito alla pianeta del sacerdote celebrante come tessuto e come orato.
Icona - Divisoria

Piviale

Dal latino Pluvíalis (mantello da pioggia): mantello semicircolare sontuoso e ampio, che in antico prevedeva anche un cappuccio per proteggere dalla pioggia il presbitero o il Vescovo durante le funzioni processionali all'aperto. Con il passare del tempo, il cappuccio ha perso la sua funzione originale diventando motivo ornamentale pendente sulla parte posteriore del mantello. Il piviale, lungo fino a terra e i cui lembi verticali (stoloni) sono fermati sul petto da un fermaglio, è il completamento dell'insieme dei diversi accessori che compongono un paramento liturgico. È usato dal sacerdote o dal Vescovo sopra tutti gli altri paramenti sacri nelle cerimonie solenni, durante Processioni o Benedizioni.
Icona - Divisoria

Stole

Dal latino Stola, veste profilata da una fascia, tipica delle matrone romane. L'uso della stola nella liturgia si può far risalire in modo ufficiale all'età franca, ma già alcune prescrizioni liturgiche del VI sec. d.C. ne fanno menzione. La stola è una lunga striscia di stoffa, dello stesso tessuto con cui è confezionata la pianeta/casula; va indossata, appoggiandola sulle spalle a mo' di sciarpa, sul camice, prima della pianeta/casula. In genere al centro della stola vi è una croce, punto da baciare prima di indossarla, come prescriveva il Cerimoniale dei Vescovi dopo il Concilio di Trento. La stola viene indossata non solamente per la celebrazione eucaristica, ma anche per il Battesimo, la Confessione, l'Estrema Unzione, durante riti processionali e in tutti gli altri sacramentali. Anche i diaconi indossano la stola nelle celebrazioni liturgiche, ma trasversalmente dalla spalla sinistra al fianco destro. Significato simbolico come è riportato in diverse preghiere: segno di grazia salvifica; giustizia e fortezza; segno di sottomissione all'autorità divina.
Per scoprire tutti i prodotti disponibili visita il nostro negozio: ti aspettiamo in Via Tosio 9 a Brescia!
Consulta la mappa
Share by: